Il coaching per i manager oggi: dal controllo all’empowerment.

I manager sono sotto pressione, forse come mai prima. Il 36% dei manager ha dichiarato di aver vissuto livelli preoccupanti di stress e nel 2024, che ha influenzato negativamente la dinamica lavorativa e la produttività. forbes.com. E un preoccupante 70% dei dirigenti di alto livello sta considerando di lasciare il proprio ruolo per tutelare il proprio benessere personale. accario.com

Qualcosa deve cambiare. E il coaching ha un ruolo chiave in questo cambiamento.

Il manager che si rivolge a un coach non cerca solo un “aiuto”. Vuole trovare nuove modalità di espressione della propria leadership. Vuole gestire con efficacia team sempre più autonomi, ibridi, intergenerazionali. Non si tratta più solo di “guidare” o “controllare”, ma di coinvolgere, ispirare e responsabilizzare.

Come ci racconta Leonardo Milan, coach ICF e agile coach presso WikiCoaching:

“Ogni manager ha degli obiettivi, e un percorso con un coach gli dà la possibilità di realizzarli, anche quelli più sfidanti. [...] Il coaching è una meta-cognizione: permette di riflettere su sé stessi e sulle proprie strategie, per sviluppare vere e proprie meta-competenze.”

È qui che il lavoro del coach diventa prezioso, ma anche complesso.

Perché non basta sapere dove andare: serve un punto di partenza chiaro, che fotografi lo stile di leadership attuale del coachee, e che ti dica su quali aspetti conviene concentrare il lavoro.

E se ci fosse uno strumento pensato apposta per questo?

Manage-R nasce per rispondere a domande precise. Il mio coachee è più leader o più manager? Qual è il suo stile? Quali sono i suoi punti di forza, dove può evolvere?

Grazie al report Manage-R puoi:

• Capire se la persona ha una predisposizione alla leadership o al management.
• Individuare il suo stile naturale (Relazionale, Operativo, Visionario).
• Vedere come si posiziona sui 5 fattori chiave del ruolo manageriale: decisione, relazione, strategia, operatività, cambiamento.
• Lavorare con lui su risorse reali, non su ipotesi.

Perché dovresti fidarti? È uno strumento validato scientificamente, calibrato su oltre 8.750 manager, con una base teorica solida e intuitiva, anche per il coachee.

Come trovi sul il report:

“Una base per riflettere su sé stessi e sulle proprie competenze manageriali. [...] Una visione unica nei tre ambiti del management: team, attività, cambiamento.”

Leonardo Milan utilizza gli strumenti PerformanSe da oltre cinque anni. E racconta:

“Rispetto ad altri strumenti, PerformanSe restituisce l’analisi di tanti aspetti diversi della persona in un unico report. Le persone si rispecchiano nei risultati e possono essere positivamente sorprese. [...] Io lo somministro sempre prima di un percorso di coaching.”

Uno degli aspetti che apprezza di più? La possibilità di leggere le motivazioni profonde e la flessibilità comportamentale del coachee, aspetto fondamentale in un mondo manageriale in costante evoluzione.

Se lavori con i manager, lo sai: non puoi improvvisare sul tema leadership. Serve un linguaggio condiviso, una base oggettiva da cui partire, e strumenti che ti permettano di efficientare il percorso di sviluppo.

Manage-R è tutto questo. E molto di più.