La chiarezza del Concetto di Sé nei processi HR.

La chiarezza del concetto di sé è la capacità di una persona di riflettere su se stessa, riconoscere le proprie caratteristiche, risorse e limiti, e di mantenere nel tempo una visione coerente e stabile di chi è.

Questo concetto, introdotto dalla psicologa Jennifer Campbell, valuta quanto le credenze e le rappresentazioni di sé siano chiare e ben definite. Nel rapporto con se stessi, si distinguono tre componenti fondamentali: l’autostima (il rapporto emotivo con sé), l’affermazione (la fiducia nelle proprie capacità) e la chiarezza del concetto di sé, che rappresenta l’aspetto cognitivo.

Studi scientifici mostrano un forte legame tra chiarezza del sé e autostima: chi ha meno fiducia tende ad avere una visione meno chiara di sé, difficoltà a definire i propri punti di forza e risposte meno nette nelle autovalutazioni.

Nei processi HR, questa chiarezza influisce sulla capacità di auto-descrizione, soprattutto in contesti come colloqui e questionari comportamentali, dove una visione poco definita può creare esitazioni e imprecisioni. Ricerche interne evidenziano che la chiarezza del concetto di sé cresce con l’età e l’esperienza, e si correla a tratti della personalità come il nevroticismo (modello Big Five).

Il modello écho identifica tre livelli di visione di sé nella popolazione: sfocata (25%), differenziata (50%) e chiara (25%), che influenzano direttamente la coerenza tra l’auto-descrizione e la percezione esterna, oltre che la capacità di trasformare intenzioni in comportamenti concreti.

Comprendere e misurare questo aspetto aiuta le organizzazioni a valorizzare il potenziale individuale e a migliorare i processi di selezione, sviluppo e coaching.